Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Incentivo progettazione

Incentivo progettazione
QUESITO del 04/12/2006

Il responsabile del procedimento di un'opera pubblica ha diritto a parte della quota, stabilita con apposito regolamento e contrattazione, del 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro (comma 5, art. 92 del D.lgs 163/04) anche se la progettazione e D.L. dell'opera sono stati affidati a tecnici esterni?

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2006

Gli incentivi per la progettazione previsti all'art. 92, del D. Lgs. n. 163 del 12/04/2006 spettano ai tecnici di un'Azienda speciale di un comune, che gestisce parte del suo patrimonio immobiliare e che funge da stazione appaltante nel realizzare opere pubbliche quali edilizia residenziale pubblica, opere cimiteriali ed edilizia scolastica su immobili di proprietà comunale, sia con fondi propri che con fondi comunali o finanziamenti di cui è il comune l'assegnatario? Il Direttore Tecnico

Incentivo progettazione
QUESITO del 20/02/2007

Presso l'Ufficio Tecnico di questo Comune prestano servizio a tempo indeterminato un geometra inquadrato in categoria D, nominato responsabiledell'area tecnica ai sensi dell'art.109 del D.Lgs 267/2000, ed un geometra inquadrato in categoria C. Entrambi hanno recentemente formulato istanza a questa Amministrazione richiedendo l'erogazione dei compensi previsti dall'art 18 della lege 109/94 in relazione ad attività di progettazione e/o direzione lavori svolta a decorrere dal 1997 al giugno 2004. Questo Comune ha adottato il Regolamento per la costituzione e gestione del fondo interno di incentivazione alla progettazione, alla direzione ed al collaudo dei lavori , ai sensi dell'art.18 della Legge 109/94 e s.s.m.m.i.i., in data 28/5/2004 con deliberazione della Giunta Comunale n° 40 divenuta esecutiva in data 14 giugno 2004. Il qusito posto é il seguente: é possibile liquidare legittimamente i compensi vantati per attività di progettazione e/o direzione lavori svolta quale ordinaria attività d'ufficio dal 1997 al 13 giugno 2004 essendo noto ai richiedenti che non erano stati adottati modalità e criteri di riparto in sede di contrattazione decentrata, né era stato adottato alcun regolamento ai sensi dell'art.18, né erano state previste somme finalizzate a detti compensi all'interno dei quadri economici delle opere, né, conseguentemente, erano stati assunti i relativi impegni di spesa?

Incentivo progettazione
QUESITO del 20/07/2006

Gli incentivi di cui all'art. 18 della legge 109/94 possono essere corrisposti anche a dipendenti con contratti di lavoro a tempo pieno e determinato?

Con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2 comma 1 della Legge n° 109/1994 e s.m.i. (“ Art. 2 (Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione della legge) 1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge e del regolamento di cui all'articolo 3, comma 2, si intendono per lavori pubblici, se affidati dai soggetti di cui al comma 2 del presente articolo, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere ed impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Nei contratti misti di lavori, forniture e servizi e nei contratti di forniture o di servizi quando comprendano lavori accessori, si applicano le norme della presente legge qualora i lavori assumano rilievo economico superiore al 50 per cento. “) si chiede, a codesto di conoscere se la disposizione sopra riportata debba ritenersi applicabile anche ai fini di cui all’art. 18 della medesima Legge. Vale a dire se, in caso di contratti “misti” di opere e servizi, nei quali il valore delle “opere” assuma rilevanza superiore al 50%, sia necessario, ai fini dell’erogazione degli incentivi previsti dall’art. 18 della citata Legge, procedere, o meno, allo scorporo del valore economico dei servizi.

Incentivo progettazione
QUESITO del 18/10/2006

Nell’Ufficio Tecnico dell’Ente, Comune con meno di 3.000 abitanti, prestano servizio un geometra cat. D, nominato Responsabile del Servizio, e un geometra cat. C. Entrambi sono abilitati all’esercizio della professione. Dovendo a breve esaminare e discutere una proposta di regolamento per la ripartizione dell’incentivo, ai sensi dell’art. 18 della Legge 109/1994, si chiede cortesemente un parere in merito all’organo competente al conferimento degli incarichi di progettazione interna all’Ente. Sulla questione dell’affidamento degli incarichi di progettazione, numerose e ripetute interpretazioni sono state emanate in questi anni dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici che nelle sue deliberazioni ha affermato la competenza in capo ai dirigenti o responsabili del servizio per il conferimento degli incarichi di progettazione in genere. Detta competenza se appare scontata per gli incarichi di progettazione da conferire all’esterno non sembrerebbe, a parere di chi scrive, altrettanto ovvia per gli incarichi da attribuire all’interno. Ciò in quanto potrebbe verificarsi la situazione in cui il responsabile del servizio, concorrendo al pari dell’altro tecnico all’ottenimento degli incarichi, risulterebbe avvantaggiato, in caso di scelta totalmente discrezionale lasciata al responsabile del servizio medesimo, rispetto al secondo tecnico. Per ovviare alle problematiche che tale situazione potrebbe comportare si chiede se sarebbe legittimo inserire nel regolamento di cui sopra la possibilità di attribuire alla Giunta il conferimento degli incarichi da attribuire ai tecnici interni all’Ente, prevedendo dei criteri di rotazione tra gli stessi. In caso di risposta negativa si chiede un suggerimento in merito alla questione e se il responsabile del servizio, nell’ipotesi in cui conferisse a se stesso un incarico di progettazione interna, dovrebbe adottare apposito atto di determinazione.

Incentivo progettazione
QUESITO del 15/11/2006

A nome di tutti i componenti l'UTC si vuole conoscere l'interpretazione esatta dell'art.18/L109/94 e s.m.i nonchè art.92 comma 5 L.163/06 in merito alla liquidazione del 2% per incentivi.possibilmente un esempio di calcolo con specifico riferimento agli oneri riflessi e di chi sono a carico , se sono compresi nel 2% e quindi a carico del dipendente oppure a carico dell'Amm.ne (comune) o debbono essere inseriti, in aggiunta, nel quadro economico dell'opera. Esempio di liquidazione effettuato dal nostro CED: 2% dell'importo a base d'asta € 100.000 = € 2.000,00 determinato con atto amm.vo del respons.- come punto di partenza in busta avviene la prima decurtazione di un primo 25/26% circa ; la somma rimanente viene ulteriormente decurtata di circa il 35/36% per IRPEF CDPEL ecc.

Incentivo progettazione
QUESITO del 28/06/2006

OGGETTO: QUESITO SUL COMPENSO PREVISTO DALL'ART.18 L.109/94 S.M.I. In merito all'oggetto si chiede quanto segue: a) l'amministrazione può stabilire di ridurre il tetto massimo del compenso dal 2% lordo al 1,5% lordo?; b) nel caso di prestazioni tecniche affidate totalmente a tecnico esterno il compenso per il R.U.P. deve comunque essere il 5% del compenso in oggetto o può essere aumentato ed eventualmente di quanto?; c) la redazione di perizie di variante non dovute ad errori di progettazione danno diritto alla rideterminazione in aumento del compenso in parola?

Questa azienda ha in previsione di presentare ad amministrazioni comunali della provincia, in qualità di promotore, proposte di project financing inerenti alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, da realizzare in concessione e gestione ai sensi dell'art. 37bis e seguenti della legge 109/94 (ora Dlgs 163 del 12 aprile 2006). Si chiede se, in caso di assegnazione all'azienda della progettazione e realizzazione dell'opera, possa essere corrisposto ai dipendenti l'incentivo di cui all'art. 18 della legge 109/94 (ora art. 92 del Dlgs 163 del 12 aprile 2006), posto che l'azienda in questo caso non svolge funzioni di stazione appaltante e quindi non predispone il progetto per l'appalto

Oggetto: Regolamento riparto incentivo art. 18 L. 109/94 opere stradali e di edilizia pubblica. Nel mio Ente, il Regolamento di riparto incentivo approvato di concerto con l'Amministrazione e le OO.SS. prevede due ipotesi: 1 - Progettazione, DD.LL. ... interna > erogazione al RUP quota 25%; 2 - Progettazione, DD.LL. ... esterni > erogazione al RUP dell'incentivo previsto dall'art. 18 L. 109/96 (2%)con coefficienti di riduzione per fasce di importo dei lavori. Nel secondo caso il RUP agisce prevalentemente al di fuori dell'orario di servizio e ciò consente, vista la carenza di organico, di non far ricorso ad attività di supporto interne o esterne determinando di fatto consistenti economie di gestione. (Tabella 6 D.Lgs 01/04/2001). Chiedo se tale formulazione sia corretta ovvero se la percentuale di competenza del RUP non possa in alcun caso essere maggiore della quota pari al 25% previsto quando la progettazione, DD.LL. viene effettuata all'interno dell'Ente. Ringrazio e porgo cordiali saluti.

Incentivo progettazione
QUESITO del 14/03/2006

Ai sensi dell'art.3 comma 29 della legge 350/2003, L'azienda Regionale per il diritto allo studio Universitario, che applica ai propri dipendenti il contratto collettivo delle autonomie e enti locali, può adeguare l'incentivo previsto dalla legge 109/94 in 1,5% al 2%.

Incentivo progettazione
QUESITO del 28/02/2007

La ripartizione del fondo incentivante pari al 2% dell'importo a base d'asta, spetta anche nel caso di appalto di servizi e forniture ? In caso affermativo è opportuno redigere nuovo apposito regolamento di ripartizione, atteso che quello per lavori prevede figure professionali non necessarie per i servizi e forniture ? In tal caso si potrebbero prevedere come figure soltanto il R.U.P. ed il Direttore dell'esecuzione del contratto o anche il progettista ?

Incentivo progettazione
QUESITO del 01/04/2007

Premesso che nel 2006 il comune di castel volturno ha approvato un nuovo regolamento sugli incentivi così costituito: 1,5 sui lavori appaltati, ripartito nel seguente modo: 20% al RUP 20% al progettista 20% al Direttore dei lavori 20% al collaudatore 20% al resp. sicurezza stabilendo altresì le figure dei collaboratori sia interni all'ufficio ll.pp. che in altri uffici comunali, i quali prenderebbero la 4^ parte rispetto a una delle 5 figure con la quale collaborerebbero. Ebbene, in settembre 2006, è stata aggiudicata una gara per la quale era stato indetto il bando in agosto in cui era indicato il nome del responsabile del procedimento ai sensi della l. 241/90 ed era un geom. del settore LL.PP.. Pochi giorni fa abbiamo liquidato l'incentivo al 50% su detti lavori, e mi è stato contestato dal geom. di non avergli dato la sua parte di collaboratore del rup, essendo responsabile del procedimento nel bando ed essendo lo stesso colui che invia le schede dei lavori all'osservatorio, compila le schede del programmma triennale e attiva i CUP. Nell'occasione ho dato la quota del 5% sul 20% quale collaboratore del RUP ad un dipendente dell'ufficio ragioneria che ha curato la procedura per il prestito alla cassa dd.pp.. Ho sbagliato a non dare l'incentivo al geom. o no?

Il responsabile del procedimento di un'opera pubblica a diritto a parte della quota, stabilita con apposito regolamento e contrattazione, del 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro (comma 5, art. 92 del D.lgs 163/04) anche se la progettazione e D.L. dell'opera sono stati affidati a tecnici esterni?

Incentivo progettazione
QUESITO del 22/10/2007

Dovendo predisporre il regolamento di cui al comma 5 dell'art.92 del D.Lgs. n.163/06, si chiede se è possibile prevedere nello stesso anche un compenso per la redazione di perizie di varianti. In tal caso, ovviamente, l'importo complessivo da ripartire sarebbe superiore al 2% di quello posto a base di gara in quanto il regolamento stesso dovrebbe prevedere la ripartzione del 2% tra tutte le figure professionali previste dal citato art.92. In pratica se il fondo del 2% è già stato diviso tra il R.U.P., i progettisti il D.L. ecc., il maggiore incentivo per la redazione della perizia come andrebbe calcolato?

Incentivo progettazione
QUESITO del 02/05/2007

Si chiede se gli incentivi del 2% previsti per le opere pubbliche possano o meno essere applicati anche ai settori delle forniture e dei servizi, con eventuale normativa di riferimento.

L'art.92 c.5 del D.163/06 stabilisce che il "..due per centro dell'importo posto a base di gara.." è ripartito "tra il rup e gli incaricati del progetto, del piano sicurezza..." essendo l'importo a base di gara pari alla somma delle lavorazioni ESCLUSO l'importo per l'attuazione dei piani di sicurezza (oneri ordinari e straordinari) vorrei capire perchè l'incentivo per la progettazione sia ripartito anche tra gli incaricati della redazione del piano di sicurezza quali il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e esecuzione.

Incentivo progettazione
QUESITO del 08/08/2007

L’Amministrazione Comunale ... intende adottare un regolamento che subordini la liquidazione degli incentivi per la progettazione ad avvenuta realizzazione e quindi a finanziamento dell'opera progettata. Infatti vuole disporre che tale liquidazione avvenga in due fasi: 50% dell’incentivo ad avvenuto affidamento dell'opera progettata, il restante saldo del 50% ad avvenuto collaudo dell'opera. I tecnici dipendenti comunali ritengono di essere stati fortemente penalizzati da questa decisione da cui molto frequentemente ne deriverà che gli incentivi delle progettazioni non saranno liquidate in quanto molte sono le progettazioni eseguite ed approvate, quali atti propedeutici necessari a richieste di finanziamenti, che non raggiungono i risultati sperati e quindi l'affidamento e la ultimazione dei lavori. Alla luce della vigente normativa, si chiede se un Regolamento Comunale di cui all’art. 92 comma 5 del D. Lgs 163/06 possa subordinare la liquidazione degli incentivi, a tecnici dipendenti comunali per prestazioni di progettazioni regolarmente eseguite ed approvate, all'affidamento ed alla ultimazione dei lavori e quindi all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata. Se una prestazione di progettazione è stata interamente e regolarmente eseguita, con assunzioni di responsabilità professionali al 100%, il riconoscimento e la liquidazione del corrispondente incentivo può essere subordinato ad un risultato non certo? Quanto stabilito dall’art. 92, comma 1 del D.Lgs 163/06 ss.mm.ii. vale anche per i compensi relativi agli incentivi per la progettazione eseguita da tecnici comunali pubblici dipendenti?

Incentivo progettazione
QUESITO del 07/08/2007

Si chiede se rientra nei diritti del tecnico comunale il riconoscimento e la liquidazione dell’incentivo di cui all’art. 92, comma 5 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii per prestazione di direzione dei lavori di opera pubblica, eseguita su incarico dell'Amministrazione di appartenenza. In altre parole, alla luce dell’attuale normativa, si chiede se l’Amministrazione Comunale può imporre ad un suo tecnico dipendente comunale di eseguire per conto del Comune stesso prestazioni di direzione dei lavori, con assunzione di responsabilità professionali, senza che gli sia riconosciuto e liquidato alcun incentivo di cui all’art. 92, comma 5 del d.lgs. 163/06 ss.mm.ii.

Incentivo progettazione
QUESITO del 30/10/2007

Con riferimento alla quota incentivo per la progettazione interna di cui all'art. 92 comma 5., la Provincia ha definito una percentuale pari all'1,5% da calcolare sulle opere a base di appalto e poi ripartita secondo modalità definite nel regolamento interno; qualora si verifichi la necessità di predisporre una perizia suppletiva, la percentuale dell'1,5% viene calcolata sulle opere a base di appalto della perizia ed il relativo ammontare portato in aumento della quota incentivo originariamente stanziata. Si chiede di conoscere se è corretto calcolare l'incentivo sulle opere previste in perizia con lo stesso criterio utilizzato per l'opera originaria.

Incentivo progettazione
QUESITO del 30/10/2007

Dovendo provvedere alla liquidazione dell'incentivo previsto dall'art. 92, comma 5 del Codice dei Contratti, relativo alle prestazioni del RUP di un lavoro pubblico (il regolamento comunale stabilisce la quota spettante pari al 30% dell'1,5% sull'importo dei lavori) si chiede in che modo tale compenso possa essere ripartito e liquidato, tenendo conto che, dalla data di approvazione del progetto alla data di approvazione del conto finale, tale competenza è stata svolta da 3 distinti individui, con incarico differente, di cui l'ultimo in duplice modalità: 1) il primo individuo risulta essere stato dipendente di ruolo della stazione appaltante; 2) Il secondo individuo risulta essere stato libero professionista con incarico da esterno in convenzione; 3) il terzo individuo, dapprima ha svolto l'incarico in qualità di dipendente di ruolo di altra Pubblica Amministrazione, con incarico di collaborazione al di fuori dall'orario di servizio della P.A. di appartenenza, senza vincolo di subordinazione, mentre in ultimo, a seguito di procedura di trasferimento in mobilità, in qualità di dipendente di ruolo della stessa Stazione Appaltante. A tal fine si rammenta che il Regolamento Comunale per la ripartizione dell'incentivo di cui trattasi, all'art. 2.3.6, stabilisce: "La quota del 30% del fondo spettante al responsabile unico del procedimento ai sensi del comma 1 lett. a) e del comma 2 lett. a) e le quote di cui al comma 1 lett. c) e d) e del comma 2, lett. c) e d) sono dovute in ogni caso, anche qualora l’incarico sia affidato, in tutto o in parte, a professionisti esterni".

Incentivo progettazione
QUESITO del 25/05/2007

Con riferimento alla quota incentivo per la progettazione interna di cui all'art. 92 comma 5., la Provincia ha definito una percentuale pari all'1,5% da calcolare sulle opere a base di appalto e poi ripartita secondo modalità definite nel regolamento interno; qualora si verifichi la necessità di predisporre una perizia suppletiva, la percentuale dell'1,5% viene calcolata sulle opere a base di appalto della perizia ed il relativo ammontare portato in aumento della quota incentivo originariamente stanziata. Si chiede di conoscere se è corretto calcolare l'incentivo sulle opere previste in perizia con lo stesso criterio utilizzato per l'opera originaria.

Incentivo progettazione
QUESITO del 21/11/2008

Si chiede di sapere se l'incentivo al progettista interno, disciplinato dall'art. 92, comma 5, del D. Lgs. 163/2006, possa essere assegnato (relativamente alla sola fase della progettazione) nel caso in cui il progetto esecutivo sia stato approvato dalla Giunta comunale e considerato che successivamente all'approvazione non si è proceduto all'appalto dei lavori in quanto l'amministrazione ha ritenuto di conferire all'esterno un incarico di progettazione per una diversa tipologia di opera, poi appaltata

Incentivo progettazione
QUESITO del 28/02/2008

Il Comune ha approvato con deliberazione della Giunta Comunale xxx del xx/xx/2002 il “regolamento per l’individuazione dei criteri per la ripartizione degli incentivi di cui all’art.18 della Legge 11/02/94 n.109 e s.m.i.”. Sino ad ora gli incentivi sono stati liquidati secondo quanto stabilito nel sopracitato regolamento ed il sottoscritto nonostante le modificazioni legislative apportate nel tempo contemplassero la possibilità di portare la percentuale massima dall’1,5 % al 2% non ha ritenuto opportuno avanzare tale richiesta in sede di contrattazione. Premettendo che il Comune ha un unico dipendente che si occupa dell’Ufficio tecnico comunale sia dal punto di vista tecnico che amministrativo (la redazione materiale degli atti) e che quindi qualunque sia la natura dell’incentivo, le singole prestazioni vengono svolte normalmente dalla stessa persona che è il sottoscritto a seguito di alcune perplessità avanzate dal nuovo Segretario Comunale si sottopongono alla Vs attenzione i seguenti quesiti: 1) E’ legittimo il riconoscimento dell’incentivo di cui all’art.92 al responsabile unico del procedimento ed a eventuali collaboratori anche in caso di assegnazione esterna della progettazione e direzione dei lavori, anche se la dizione letterale di tale articolo lascerebbe supporre che la corresponsione di tale incentivo ricorra solo nell’ipotesi in cui si proceda alla progettazione con l’organico interno all’Amministrazione? 2) In tal caso è congrua la corresponsione di un incentivo così come prescritto al comma 4 dell’art. 4 dell’attuale regolamento pari all’1% per importi dei lavori posti a base d’asta pari o minori a 500.000,00 e 0,8% per importi dei lavori posti a base d’asta maggiori di 500.000,00, viceversa quale potrebbe essere una percentuale congrua ?

Incentivo progettazione
QUESITO del 01/10/2008

Mi è pervenuta un osservazione circa il mancato rispetto dell'art. 92 comma 7 del D.L 163/2006 relativamente alla percentuale del 10% per spese tecniche percentuale ampiamente superata nel progetto in questione . A mio parere non esiste un massimo del 10% in quanto va applicato il comma 2 dell'art. 92 che indica il D.M. per il calcolo delle tariffe professionali .Vorrei avere chiarimenti in merito.

Incentivo progettazione
QUESITO del 31/05/2009

In un ente pubblico dove il responsabile del procedimento è incardinato nella struttura tecnica e il personale che predispone i provvedimenti amministrativi relativi all'appalto dipende da un'altra struttura è corretto attribuire l'incentivo per la progettazione anche al personale della struttura amministrativa?

Si chiede se ai sensi dell'articolo 92 comma 5 del codice contratti anche i collaboratori amministrativi del responsabile del procedimento, dei progettisti, dei coordinatori per la sicurezza e dei collaudatori interni all'ufficio tecnico del Comune, abbiano diritto alla ripartizione dell'incentivo o se lo stesso competa ai soli collaboratori tecnici

Incentivo progettazione
QUESITO del 12/11/2009

Oggetto: Ufficio Tecnico A.S.L., opere pubblica di importo a base di gara € 1.000.000,00. Lavori iniziati nel Febbraio 2006 e tuttora in corso. Regolamento attuativo approvato ed adottato dall’Azienda ad Ottobre 2005. Incarico di D.L. al dipendente formalizzato con atto deliberativo a Novembre 2005. Il Regolamento, ad oggi non ancora rettificato dall’Azienda e quindi vigente, prevede esplicitamente che “Tutte le spese necessarie [...], compresi gli oneri riflessi, sono a carico dell’Azienda”. Nel caso di liquidazione di un incentivo relativo ad attività di D.L. svolta nell’anno 2008, la quota parte degli oneri riflessi pari al 23,80% (che trova copertura nella voce di quadro economico “accantonamenti per ex art.18”) deve essere decurtata dalla somma spettante al dipendente secondo Regolamento (€ 1.000.000,00 x 1,5% = € 15.000,00 x 30% [attività di D.L.] = € 4.500,00), oppure deve essere versata a parte dall’Amministrazione, seppure utilizzando i fondi della voce di quadro economico sopra citata che garantisce la copertura necessaria? Osservazione: all’atto dell’affidamento dell’incarico, avvenuto antecedentemente al D.Lgs.163/2006 ma tuttora in essere, il dipendente aveva accettato detto incarico anche a fronte di una valutazione economica sulla base del Regolamento adottato dall’Azienda, che verrebbe in qualche modo falsata decurtando dalla somma così spettante la quota di oneri riflessi del 23,80% (ferme restando, naturalmente, le altre trattenute da farsi in busta paga).

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/09/2009

Geometra dipendente A.S.L.. 1) Considerato che l'art.92 comma 5 recita "Una somma non superiore (...), comprensiva anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione (...)", si richiede se gli oneri riflessi sono da intendersi: A) ricompresi nella voce di quadro economico accantonata per gl incentivi ai tecnici dipendenti; B) ricompresa nella quota di incentivo spettante al dipendente che ha svolto una certa prestazione (es. D.L.), determinata applicando le percentuali del regolamento Aziendale? (es. importo a base di gara € 1.000.000; 0,5% = € 5.000; R.U.P.= 10%= € 500). Ad esempio nel caso B, in cui le prestazioni di progettazione, D.L. sono affidate all'esterno, la somma accantonata di € 5.000 sarebbe sufficiente per coprire la quota spettante al dipendente (€ 500) più gli oneri riflessi. 2) Nel caso di un'opera approvata, finanziata ed iniziata (sono tuttora in corso di esecuzione i lavori) prima della riduzione della quota incentivante allo 0,5%, per attività svolte dopo il 1° gennaio 2009 (e non essendo ancora stato variato/adeguato il Regolamento Aziendale) si può considerare ancora applicabile, per il calcolo dell'incentivo, la percentuale prevista dal Regolamento stesso (1,5%), in base al quale è stato affidato l'incarico al dipendente nell'anno 2006? (essendo garantita la copertura finanziaria nel quadro economico approvato). Oppure, è inderogabile la riduzione della quota incentivante allo 0,5% e l'incentivo deve essere ricalcolato in tal senso (in tal caso il dipendente che aveva accettato l'incarico a suo tempo anche facendo delle valutazioni economiche rimane decisamente penalizzato...)

Sono accreditato come certificatore energetico Lombardia e la norma prevede che, come tecnico comunale, possa redigere gli attestati per gli edifici pubblici e ad uso pubblico fino al 1/7/2011. Chiedo come possa essere considerata questo tipo di prestazione ai fini dell'incentivo.

Questo Ente per una progettazine interna (art. n. 92 D.Lgs. n. 163/2006) svoltasi prima del 01.01.2009 ha provveduto alla liquidazione del relativo incentivo (solo progettazione) applicando la vecchia normativa (misura massima 2%. Successivamente per la Direzione Lavori interna (art. n. 92 D.Lgs. n. 163/2006) svoltasi dal 12.12.2008 al 24.05.2010, questo Ente, ha provveduto alla liquidazione del relativo incentivo (solo Direzione Lavori) applicando la Legge 28.01.2009 n. 2 (misura 0,5%). Considerato che l'art. n. 35 comma 3) della Legge 04.11.2010 n. 183 ha ripristinato l'incentivo (art. n. 92 D.Lgs. n. 163/2006) nella misura del 2%, si chiede se, per la liquidazione dell'incentivo relativo alla Direzione dei Lavori di cui sopra, questo Ente è tenuto a liquidare l'integrazione di detto incentivo fino alla misura del 2% (0,5% liquidato + 1,5% da liquidare = 2% Totale).-

Incentivo progettazione
QUESITO del 04/04/2011

Oggetto Incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici. Collaboratori.
Massima L'art. 11, c. 1, della L.R. 14/2002 prevede che gli incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici sono destinati a favore dei soggetti ivi espressamente indicati, nonché a «quanti, tecnici e amministrativi, hanno collaborato alla realizzazione dell'opera». Stante l'ampiezza dell'espressione utilizzata dal legislatore regionale appare evidente che l'individuazione dei criteri/parametri necessari a stabilire quali soggetti, in ragione della propria attività, possano ritenersi ausiliari nella realizzazione dell'opera o del lavoro pubblico, compete unicamente all'amministrazione procedente, che dovrà provvedervi nell'ambito della propria fonte regolamentare.

Incentivo progettazione
QUESITO del 19/12/2012

L’art. 92 del Codice dei Contratti, al 6° comma, prevede che per la redazione di atti di pianificazione territoriale redatti dai dipendenti dell’amministrazione spetta un incentivo pari al trenta per cento della tariffa professionale. In merito non è chiaro se tale incentivo può essere concesso per la redazione di ogni atto di pianificazione territoriale ovvero solo nel caso che tale pianificazione sia sottesa alla realizzazione di un’opera pubblica? Nel caso specifico si chiede se per la redazione del Nuovo Piano Paesaggistico Regionale da parte dei dipendenti regionali possa essere concesso l’incentivo di che trattasi.

Incentivo progettazione
QUESITO del 24/06/2013

La mia amministrazione mi ha incaricato di redigere una perizia per lavori di manutenzione di un edifico sportivo di proprietà del Comune. Si tratta di lavori di manutenzione tra i quali cito il rifacimento dell'intonaco, il ripristino di alcune parti della copertura, la sostituzione di parte degli infissi, la tinteggiatura esterna ed interna, gli apprestamenti per la sicurezza. Considerato che sia la progettazione che la Direzione dei Lavori avverrà tramite il personale dell'Ufficio tecnico preposto, è legittimo richiedere e, di conseguenza, inserire nel quadro economico dell'intervento, l'incentivo per la progettazione previsto dall'art. 92 - comma 5, del D.Lgs 163/2006 nella percentuale prevista dal relativo regolamento interno dell'ente?

“Dovendo rivedere i conteggi sull’applicazione del fondo incentivante, già art. 18 Legge 109/1994 come assunto dall’art. 92 del D. Lgs. 163/2006 per le sole prestazioni svolte nel periodo 2006-2012 ed avendo in data 01.10.2012 inserito le modifiche regolamentari che prendono atto della percentuale massima del 2% prevista dal D. Lgs. 163/2006, si chiede se è plausibile l’applicazione dell’indicazione contenuta nella risposta al quesito n. 4172 del 06.12.2012” Il Segretario Comunale dott. Giorgio Ranza

Fasc. 3902/2022 (URCP 55/2022)

Oggetto: Quesito in merito all’applicazione dell’articolo 113 del codice dei contratti pubblici in caso di svolgimento di funzioni amministrative. L’attività relativa all’accensione del mutuo per il finanziamento dell’opera non possa rientrare tra le attività incentivabili?